Archivi del giorno: 28 febbraio 2014

A Porto Marghera il Comune ha scelto la “green economy”

La Nuova di Venezia, 28 febbraio 2014, pagina 44, sezione Nazionale
di Alfiero Farinea, Assessore allo Sviluppo Economico e Sportello Unico Porto Marghera del Comune di Venezia

Per Porto Marghera si delinea un futuro “green”. L’arrivo nel porto di Venezia della nave “Orinoco Star” e lo scarico delle prime 22.000 tonnellate di olio di palma destinate alla nuova bioraffineria di Eni sono stati riconosciuti dagli addetti ai lavori come i simboli concreti della svolta “verde” di Porto Marghera. Oltre al noto progetto “Green Refinery” promosso da Eni, sono numerose le esperienze e le applicazioni relative alla green economy e alla ricerca di soluzioni energetiche alternative promosse da aziende ed enti storicamente presenti a Porto Marghera: il progetto di “Green chemistry” recentemente presentato da Versalis ed Elevance Renewable Sciences. E poi ci sono il revamping dello stabilimento realizzato alla Cereal Docks Marghera Srl, il progetto di una centrale a biomasse della Grandi Molini Italiani, il progetto “Ecodistretto di Marghera” in corso di realizzazione da parte del Gruppo Veritas spa sono solo alcune delle iniziative green già avviate nell’area industriale. Anche l’indagine conoscitiva sulle attività economiche presenti nell’area industriale recentemente promossa dal Comune di Venezia, l’Autorità Portuale di Venezia e l’Ente della Zona Industriale di Porto Marghera ha evidenziato il peso crescente della “green economy” nell’area industriale: oltre 90 aziende, circa il 10 per cento del totale, svolgono attività “green” occupando oltre 2300 addetti. La “green economy”, quindi, fa già parte del presente dell’area di Porto Marghera ma può diventarne il futuro. Molte, e rilevanti, sono infatti le opportunità offerte da Porto Marghera per lo sviluppo della “green economy” e per l’attrazione di nuovi investimenti e di nuove iniziative economiche in settori “verdi”: non solo Continua a leggere

Grandi navi, Vtp alla battaglia mediatica

Trevisanato lancia un’offensiva pubblicitaria per difendere le ragioni della crocieristica
La Nuova di Venezia, 28 febbraio 2014, sezione CRONACA

Un’offensiva pubblicitaria. Con pagine a pagamento sui giornali. Per spiegare le ragioni della croceristica e il «sì» alle grandi navi. La annuncia il presidente di Venezia terminal passeggeri Sandro Trevisanato. «Vogliamo che la gente sappia», dice, «se nel 2015 scattano i divieti imposti dalla Capitaneria di porto per noi sarà il disastro, perderemo posti di lavoro». Un’opinione esattamente opposta a quella del Comune, che ha presentato ricorso al Tar contro gli stessi provvedimenti, ritenendoli «troppo morbidi». Ma Vtp insiste. E in attesa delle decisioni del governo annuncia un martellamento mediatico per «ristabilire la verità». Una tesi di cui molti sostenitori delle crociere sono convinti. In questi giorni è uscito un libretto, pubblicato dalla Marsilio con prefazione di Cesare De Michelis. «Ecco cosa si nasconde dietro la battaglia navale in corso a Venezia» il sottotitolo: «In questo libro tutti i retroscena di una sapiente opera di disinformazione». Molti dei personaggi citati nel libro – tra cui il sindaco, senatori e politici, esperti, esponenti dei comitati, giornalisti – non l’hanno presa bene. «Se c’è qualcuno che ha manipolato la verità», ribattono i comitati, «non siamo certo noi». Una ricostruzione di parte, firmata dall’economista Bruno Bernardi, dall’avvocato Antonio Forza e dallo psicologo Rino Rumiati. Che sicuramente non contribuirà, come auspicato in premessa, a una «riflessione meno ideologica».
Fronti contrapposti, che invece di dialogare avanzano proposte contrastanti. Il canale Contorta per l’Autorità portuale è l’unica soluzione, la «Tangenziale» dietro la Giudecca per la Vtp. Le navi a San Nicolò davanti al Mose per i grillini e Cesare De Piccoli, Marghera per il sindaco Orsoni. Alternative che adesso il governo dovrà valutare entro 120 giorni come stabilito dal Senato il 6 febbraio scorso.
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